Concorso Internazionale

 

After a Revolution2 

After A Revolution 

di Giovanni Buccomino (doc, Regno Unito/Italia, 2021, 121'), anteprima italiana

In Libia, un fratello e una sorella investono anima e cuore per il futuro del loro paese durante la rivoluzione del 2011. Ognuno di loro però da un lato diverso del fronte: lui ha sostenuto Gheddafi, lei ha combattuto per i “ribelli”. Ora lei appartiene alla classe dirigente, e si batte per difendere gli oppressi e riabilitare persone come suo fratello. Le conseguenze della rivoluzione sono lontane dall’essersi esaurite e fratello e sorella persistono nella loro lotta per il paese che amano, ma quando entrambi ricevono minacce da tutte le parti decidono di fuggire in Tunisia. Qui contemplano le ripercussioni della guerra e la fragilità della democrazia mentre la loro disillusione cresce. Quando il tuo paese è stato fatto a pezzi, come si può ricostruire dalle macerie?

 

 

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Bukolika (Bucolic)

di Karol Pałka (doc, Polonia, 2021, 70'), anteprima italiana

Danusia e sua figlia Basia vivono lontano dal mondo del tempo presente, in armonia con il ritmo e le leggi della natura, tra gli animali e le anime di chi non è più tra noi. Ma la pace e il senso di sicurezza offerti da questa loro enclave, a tratti si scontra con il desiderio di entrare in contatto con altre persone. Bukolika è una parabola sulla ricerca di una vita “radicalmente altra”, uno sguardo affettuoso sulle persone che portano avanti questa ricerca, capace di infondere curiosità e voglia di guardare da vicino questo scorcio di umanità fuori dal mondo. 

 

 

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Divas

di Máté Kőrösi (doc, Ungheria, 2021, 79'), anteprima italiana

Szani, Tina ed Emese si fanno chiamare “le Divas”. Ma dietro questo appellativo si nascondono tre ragazze insicure e molto diverse l’una dall’altra. Szani è solare, molto attenta allo stile, vive da solo e lavora in un karaoke bar; Tina è placida e platonica, pratica lo yoga ed è vegana; Emese è la più inquieta e problematica. Il regista Máté Kőrösi le segue nelle loro vicende quotidiane fino al giorno del diploma, scoprendo cosa si nasconde dietro il loro impeccabile makeup. Nel frattempo, le ragazze si preparano a compiere il grande passo verso l’età adulta.

 

 

Where Are We Headed2 

Kuda my edem (Where Are We Headed)

di Ruslan Fedotov (doc, Russia/Bielorussia, 2021, 63'), anteprima italiana

La Moskovskij metropoliten imeni V. I. Lenina è una delle dieci metropolitane più grandi del mondo. Copre più di 400 chilometri e accoglie sette milioni di passeggeri al giorno. Molte stazioni ricordano saloni di esposizione o cattedrali, sui muri è illustrata la drammatica storia della Russia Sovietica. La brulicante realtà sotterranea della metropolitana riflette invece quella del mondo in superficie. Questo road movie documentario approfondisce diverse tematiche sociali e culturali della moderna Russia. Da esso emergono elementi di una tragicommedia dell’assurdo, frammenti di una società che racchiude in sé una imponderabile molteplicità di gioie e sfide.

 

 

 MyanmarDiaries2                                  

Myanmar Diaries

 di The Myanmar Film Collective (doc, Myanmar/Paesi Bassi/Norvegia, 2022, 70'), anteprima italiana

Dieci corti girati da altrettanti anonimi registi e strazianti testimonianze di giornalismo partecipativo documentano la brutalità della dittatura militare del Myanmar e i coraggiosi tentativi di resistenza da parte degli attivisti dell’opposizione. Il governo militare ha imprigionato e ucciso migliaia di manifestanti non violenti, in un crescendo di crudeltà che ha indotto la popolazione a reagire con un’insurrezione armata. In un continuo flusso tra finzione e documentario, i registi ricorrono a ogni sorta di stratagemma creativo per garantire l’anonimato dei personaggi. Un film di estrema e necessaria denuncia sulla situazione di un Paese che sembra sparito dai titoli dei notiziari di tutto il mondo.

 

 penelope mon amour

Pénélope, mon amour (Penelope, My Love)

di Claire Doyon (doc, Francia, 2021, 88'), anteprima italiana

Claire ha filmato per diciotto anni i momenti di vita della figlia autistica Pénélope. Il film ne ricostruisce le fasi cruciali: il trauma della diagnosi, la dichiarazione di guerra, l’abdicazione, e infine l’accettazione e la conoscenza di un diverso modo di esistere. Che posto può occupare in uno spazio sociale il corpo di Pénélope e quale posto gli attribuiamo noi? Quale apparato scenico può inventare il cinema per concepire uno spazio ospitale, il sogno di un mondo capace di rendere visibile ciò che visibile non è? Mentre Pénélope continua a essere quella che è, la madre continua a chiedersi chi è davvero Pénélope. La risposta alla domanda forse è proprio in questa continua ricerca.

 

 

SOY LIBRE2  

Soy Libre

 di Laure Portier (doc, Francia/Belgio, 2021, 78'), anteprima italiana

Appena uscito da un centro di detenzione minorile, il giovane e vivace Arnaud ha un solo desiderio: vivere in assoluta libertà. Cresciuto tra case popolari e famiglie affidatarie, Arnaud abbandona la Francia e cerca di farsi una nuova vita in Spagna. Tuttavia, la povertà e la solitudine prendono presto il sopravvento. Ma Arnaud non è un tipo che si abbatte facilmente. Con ostinazione continua per la sua strada, che lo porta fino alla natura selvaggia e incontaminata del Perù. La regista Laure Portier realizza un ritratto intimo di un ragazzo, il suo fratello minore, in cerca del suo posto nel mondo.

 

 

 Terykony Boney Piles2

Terykony (Boney Piłes)

di Taras Tomenko (doc, Ucraina, 2022, 81'), anteprima italiana

Nastya aveva appena sei anni quando tre missili lanciati dell’esercito russo colpirono la sua abitazione, il giorno di capodanno. In quel bombardamento ha perso il padre, l’infanzia e la fede nella vita. Per quelli come lei, la guerra è diventata la realtà quotidiana, il paesaggio che ogni giorno si osserva dalla finestra. Tuttavia, Nastya ha i suoi sogni. Come ogni ragazza, desidera avere una casa nuova e un cane. E continua a chiedere a Babbo Natale se può farle riavere suo padre. 

 

 

Turn Your Body to the Sun2 

Turn Your Body to the Sun

di Aliona van der Horst (doc, Paesi Bassi, 2021, 93'), anteprima italiana

L’incredibile vita di un soldato sovietico di origine tatara, catturato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale e in seguito confinato in un campo di lavoro staliniano, dove trova conforto e salvezza nell’amore di una donna. Sessant’anni dopo, la figlia Sana cerca di ricostruirne la storia, di capire cosa lo ha reso l’uomo che lei ha conosciuto da bambina, consultando diari personali e archivi pubblici. La regista Aliona van der Horst affianca Sana nella sua ricerca e riesuma le storie dimenticate di tanti altri soldati sovietici caduti nella morsa della dittatura e dimenticati dalla Storia, riportando alla luce un campionario di tragedie umane rimaste occultate nel silenzio per più di sessant’anni. 

 

 

Ultraviolette2 

Ultraviolette et le gang des cracheuses de sang (Ultraviolette and the Blood-spitters Gang) 

di Robin Hunzinger (doc, Francia, 2021, 74'), anteprima italiana 

Dopo la morte della nonna Emma, Robin e sua madre Claudie rinvengono una collezione di lettere inviate a Emma da una ragazza di nome Marcelle. Emma e Marcelle si sono conosciute e si sono amate negli anni Venti, durante la loro adolescenza, prima di prendere ognuna la propria strada. Dal sanatorio in cui era ricoverata per curare la tubercolosi, Marcelle ha scritto a Emma lettere che bruciano ancora di passione. Nel sanatorio Marcelle, ribelle di natura, era soprannominata Ultraviolette ed era a capo di un piccolo gruppo di pazienti. A partire dalle suggestive lettere di Marcelle, il film abbatte le barriere del tempo per ricreare un’atmosfera poetica e sensuale di amore assoluto, il profilo di una donna coraggiosa, più avanti del suo tempo.

 

Testo del paragrafo
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