Un tuffo nelle cornici dell’io: dieci storie di vita raccontate nelle loro spigolature, luci e ombre, un invito a scoprire e viaggiare assieme a queste pioniere e pionieri; dieci ritratti che brillano di autenticità pulsante, che urlano bisogno di afferrare la felicità. Palestina, Germania, Bhutan, Argentina, Olanda, Nagorno-Karabakh, Belgio, India, Ungheria, Danimarca, Sri Lanka: paesaggi di vita, di anime, di ricerca, nell’urgenza di resistere, nella tensione dell’essere. Di esistere. Unicamente e preziosamente, e di venire a noi, grazie al potere del cinema del reale.
Anteprima italiana, Opera seconda
(Doc / Bhutan, Hungary / 2024 / 94’)
Come si può misurare la felicità? Il Bhutan ha inventato la Felicità Nazionale Lorda per farlo, e Amber è uno degli agenti che viaggia di porta in porta per incontrare le persone e misurare quanto siano realmente felici. A 40 anni vive ancora con l'anziana madre, ma è un inguaribile romantico che sogna di trovare l'amore: un agente della felicità che è alla ricerca della propria felicità. Insieme ad Amber intraprendiamo un viaggio attraverso il Paese, incontrando cittadini di ogni estrazione sociale, che ci ricordano la fragilità e la bellezza della nostra felicità. A prescindere da dove viviamo.
Anteprima italiana
(Doc / Netherlands / 2023 / 77’)
Un ritratto affettuoso e spiritoso di Gerlach, che da sessant'anni coltiva ortaggi all'ombra dell'aeroporto di Amsterdam. Intorno a lui, tutto è cambiato. La sua semplice casa di legno è ora incastrata tra una stazione di servizio Shell, un punto vendita McDonalds e vari magazzini. Con grande dedizione si prende cura delle sue barbabietole e dei suoi cereali, mentre gli immobiliaristi puntano la sua terra e il cambiamento climatico scombussola il suo raccolto. Nonostante tutto, Gerlach si mantiene in piedi con il suo umorismo, aiutato da fratelli e amici affettuosi. La sua piccola casa è la goccia di pioggia in cui si riflette il nostro mondo assurdo.
Anteprima italiana, Opera seconda
(Doc / Germany / 2023 / 82’)
La regista Helke Sander fa le pulizie di casa e riflette sulla sua vita. È una delle protagoniste del nuovo cinema tedesco e nei suoi numerosi film getta uno sguardo radicale sulla società. Nel 1977 ha scelto una madre single come protagonista per il suo film drasticamente personale The All-Around Reduced Personality - REDUPERS. Nel documentario Liberator and Liberties del 1991, viola il tabù di parlare degli stupri del secondo dopoguerra. Nel 1968, il suo ormai leggendario "discorso del pomodoro" ha dato il via alla seconda ondata del movimento femminista tedesco. Nei suoi lungometraggi, spesso interpreta il ruolo principale. Una vera fortuna per un documentario potersi occupare della sua vita movimentata.
Anteprima italiana
(Doc / Belgium / 2023 / 75’)
In uno scenario in cui si intrecciano una casa misteriosa e una foresta magica, la turbolenta filosofa belga Isabelle Stengers dipanerà il filo del suo pensiero, ormai riconosciuto a livello mondiale. Un pensiero pieno di resistenza all'ordine costituito, di feroce ostinazione a ridare vigore alla democrazia, di narrazioni che ostinatamente ricompongono un mondo comune. Un pensiero il cui obiettivo è produrre un sapere che non escluda nessuno. Il film assume quindi la forma di un piccolo manuale di disvelamento, con una forma sorprendente e accessibile a tutti, per fabbricare, insieme, la speranza sull'orlo dell'abisso!
Anteprima italiana, Opera prima
(Doc / Belgium, France / 2024 / 80’)
Samvel e Avo, Erik e Karen vivono nella terra di un conflitto secolare, radicato tra le macerie dell'Impero russo. Nella regione del Nagorno-Karabakh si vive, si sogna e ci si prepara a una tragedia che è sempre all'orizzonte. Nell'arco di tre anni, Alexis Pazoumian filma l'epilogo del giardino nero, una terra dove la guerra non aspetta nessuno.
Anteprima italiana, Opera seconda
(Doc / Norway, Palestine, Qatar / 2023 / 93’)
Life is Beautiful racconta la storia di come il regista Mohamed Jabaly ha lottato per i suoi diritti di palestinese e di cineasta, quando è rimasto bloccato in Norvegia per circostanze indipendenti dalla sua volontà. Attraverso il suo archivio personale e le videochiamate, il regista condivide l'amore e la nostalgia per la sua città natale, i suoi amici e la sua famiglia, mentre cerca di costruirsi una nuova vita nel Nord Europa. Il film è una lettera d'amore a Gaza, a Tromsø, città d'adozione del regista, e alla forza dirompente della narrazione. Il film ci mostra come una vita bloccata dalla politica internazionale e dalla burocrazia è riuscita ad andare avanti, con il punto di vista di un regista che usa tutta la sua creatività per entrare in contatto con il mondo e creare una strada per il futuro.
Anteprima internazionale, Opera seconda
(Doc / Hungary, Denmark / 2024 / 80’)
Un anonimo operaio nell’Ungheria comunista registra meticolosamente nel suo diario i 2158 film visti al cinema dal 1942 al 1994. Ai giorni nostri, la regista danese Ida Sørensen ritrova il diario in una soffitta di Budapest e si imbarca in un viaggio nei sentieri della profonda passione per il Cinema. La sua strada incontra quella di una famiglia divisa da segreti e traumi nascosti e unita dalla passione per il Cinema - in particolare, quello d’azione. Con l’uso di clip dai titoli registrati nel diario, il film illustra i sogni e i desideri segreti della famiglia ungherese e compone un tributo al potere taumaturgico del Cinema: strumento per viaggiare, per trovare giustizia e per tenere assieme una famiglia.
Anteprima italiana, Opera prima
(Doc / Netherlands, Belgium, India / 2024 / 111’)
Sanjivani è intenzionata a garantire un’esistenza migliore a se stessa e ai suoi figli dopo che il marito agricoltore si è tolto la vita, uno dei migliaia di suicidi che avvengono ogni anno nel settore agricolo indiano. La giovane donna lotta contro una cultura che per tradizione abbandona le vedove e si unisce a un gruppo di sostegno locale per vedove. Grazie alle storie di resilienza condivise e a un'inaspettata solidarietà, Sanjivani ritrova la sua voce e si apre con cautela la strada verso il futuro.
Anteprima italiana
(Doc / Argentina, Chile / 2023 / 100’)
Il diario cinematografico di un lungo viaggio attraverso la Pampa, sulle tracce di Guillermo Enrique Hudson, alias William Henry Hudson. Hudson è una figura enigmatica, piena di contraddizioni: era un gaucho argentino diventato scrittore inglese. Combatté nell'esercito contro i "selvaggi", dei quali però prese anche le difese. Scrisse ossessivamente della sua terra natale, ma non vi fece mai ritorno. Tra le curve e le svolte della strada, emerge una combinazione di speculazione documentaria, memoria personale e sogni.
Anteprima italiana
(Doc / Netherlands, Denmark / 2023 / 90’)
Si può trovare la felicità nella solitudine? Quando i registi Mira Jargil e Christian Sønderby Jepsen cercano di trovare un equilibrio nelle loro vite stressanti, si rivolgono a un rinomato ricercatore danese sull'HIV che ha lasciato tutto per farsi monaco nel profondo delle montagne dello Sri Lanka. Quello che inizia come un film sull'illuminazione si trasforma in un'indagine esistenziale e in un commovente dramma familiare sul controllo, la salute mentale e la riconciliazione. The Monk passa al setaccio le domande impossibili sull'identità, la trascendenza e la ricerca della felicità.