13 giugno 2024

Day 7 – Giovedì 13 giugno

GIOVEDI 13 GIUGNO il Biografilm continua con, tra gli altri, un omaggio a Giovanni Troilo e documentari dedicati a luoghi e personaggi misteriosi

Quest’anno Biografilm, in collaborazione con FMAV Fondazione Modena Arti Visive, permette di vivere un’esperienza esclusiva insieme a Giovanni Troilo (Putignano,1977), regista e fotografo attivo nel mondo cinematografico, televisivo e editoriale, dedicandogli la rassegna Vivi Biografilm con Giovanni Troilo. Alle 16:00, al Cinema Lumière - Sala Scorsese, verranno proiettati due suoi lavori: Stupor Mundi, incentrato su una notte di musica e miracoli a Castel del Monte, fortezza ottagonale che custodisce da otto secoli il mistero dell’imperatore Federico II di Svevia, alias Stupor mundi, e Coeurope, un ritratto della storia cittadina e delle persone che abitano a Charleroi, città vicina a Bruxelles nella regione del “Paese nero”. In sala saranno presenti il regista, l'attrice Elisa Lasowski, l'attore Luca Chikovani e la sceneggiatrice Antonella Gaeta. Oltre alla rassegna dedicata a Giovanni Troilo, sarà possibile partecipare a una masterclass di approfondimento del suo lavoro il 13 e 14 giugno.

Alle 19:00, al Cinema Lumière - Sala Mastroianni, ci sarà la proiezione di Un paese di resistenza di Shu Aiello e Catherine Catella. Un avvenimento senza precedenti nella storia politico-giudiziaria italiana è quello che riguarda Riace, che passa dall’essere modello per l’accoglienza dei migranti a bersaglio per l’ondata populista, con il sindaco Domenico Lucano che rischia tredici anni di carcere. Film e dibattito saranno sottotitolati per persone con difficoltà di udito da FIADDA Emilia-Romagna e arricchiti dalla presenza in sala della regista Shu Aiello e della produttrice Serena Gramizzi.

Presso il Cinema Lumière – Sala Scorsese alle 19:15 sarà la volta di Jardin noir di Alexis Pazoumian. Nell’arco di tre anni, il regista filma l’epilogo del giardino nero, nella regione del Nagorno-Karabakh, una terra in cui ci si prepara a una tragedia sempre all’orizzonte, seguendo le vite di Samvel e Avo, Erik e Karen.

The Sweet East di Sean Price Williams sarà proiettato al BIOGRAFILM HERA THEATRE | Pop Up Cinema Arlecchino alle 21:00. Il regista mette in scena un viaggio picaresco attraverso le città e i boschi della costa orientale degli Stati Uniti, seguendo Lillian, liceale che intraprende un viaggio in auto alla ricerca dell’America. In sala saranno presenti il regista, lo sceneggiatore Nick Pinkerton e l'attrice protagonista Talia Ryder.

Al Cinema Lumière - Sala Scorsese, alle 21:15, in programma Uzeda - Do It Yourself di Maria Arena, che sarà presente in sala. Il documentario offre il ritratto della band Uzeda, chiamata a suonare in tutto il mondo, ma che ritorna sempre a casa, a Catania, a partire dall’incontro che nel 1991 ha rappresentato l’inizio del suo successo.

Alle 21:30, presso il Cinema Lumière - Sala Mastroianni, ci sarà la proiezione, organizzata in collaborazione con SEENL e Pordenone Docs Fest – Le voci del documentario, di The Kyiv Files di Walter Stokman. Il regista, che sarà presente in sala, documenta tre storie emerse dall’ex archivio del KGB a Kyiv, reso pubblico nel 2017, quando gli ucraini hanno avuto accesso ai loro dossier personali dell’era sovietica.

Contemporaneamente, alle 21:30, il Chiostro del Complesso di Santa Cristina “della Fondazza” ospiterà il terzo appuntamento dell’omaggio al cinema catodico di Paolo Caredda: Videogames. Best 50 Videogames Ever di Paolo Caredda e Lucio Apolito è un mockumentary realizzato con tecniche diverse su 50 videogiochi che vengono raccontati, esplorati o semplicemente mostrati nello spazio di un minuto circa ciascuno. Spectrum Diamond: the Myth and the Legend of Matthew Smith di Paolo Caredda, Lucio Apolito e Alessandro Diaco  ripercorre la storia e la sparizione del programmatore del videogioco più venduto nel 1982 per ZX Spectrum, Jet Set Willy. La proiezione è vietata ai minori di 14 anni e accessibile ai possessori dell’abbonamento TEEN e sarà accompagnata dal Dottor Pira e dai rappresentanti del collettivo Opificio Ciclope, presenti in sala.

 

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